sussurri , suadenti strepiti & spleen

Just another WordPress.com site

Archivio per la categoria “pensieri scalzi”

Se mi lasci… ti (s)cancello!?

a) si, sono scappata.

b) sono scappata da lui.

c) a volte mi viene da piangere.

d) ho scritto una canzone; non abbiamo pianto insieme.

e) no, non rimpiango nulla.

f) credo che i ricordi fanno male…quando la realtà è più triste…

g) se avessi saputo… non sarei mai ritornata.

h) no, non sono felice.

i) si può cambiare.

l) oggi è un giorno buio…

m) la poesia può creare e distruggere tutto.

n) a volte vorrei fuggire, per non tornare mai più.

o) ovvero errori su errori 

p) ma non può piovere per sempre…

q) il resto, non è più.

r) adesso c’è sempre solo  x lei (un altra ).

EdvardMunch

 si vocifera..che se solo riuscissi a saperlo… per un attimo -interamente- solo…
… me lo palleggerei da un palmo all’altro per un pò, così da valutarne peso e consistenza, per sentire se la polpa è molliccia fuori e più dura dentro come la immagino.
Che se solo riuscissi ad averlo un attimo (cara)non te lo restituirei prima d’averci passato le dita sopra per pulirlo e annusarlo per sapere di che sa il suo calore.
Che se solo riuscissi ad averlo ne strapperei un morso per masticarlo e sentire la carne come nervo tra le fauci, la fatica dell’aprire e chiudere la mandibola per la spremitura del sangue vivo.
Se solo riuscissi ad averlo lo ingoierei, così che lui ..possa vivere solo con me, in me e in nessun altro posto mai…;O) M
a da qualche tempo a questa parte non so più niente.O meglio, credo di sapere ma non so..
Non che sia una vera novità, in effetti potrebbe considerarsi normale, ma sembra che abbia perso anche le ultime, residue, certezze. Procedo sempre su una fune instabile, col timore di cadere nell’angoscia di non riuscire a stare in equilibrio Ed questo probabilmente a rendermi più naturale sbagliare. Oh, e mica lo so perchè, so cosa sento, ma non so più chi ho attorno. Come tanti file dallo stesso nome dei quali non sai quale sia la versione giusta…^_^
<!–

–><!–

–>

 

 

ps1:entendu?

ps2:.."sapevo che dall’altra parte delle parole c’è il più grande dei fallimenti".

ama (Me) e fai ciò che vuoi (a Me)

 

 

‘La vera infelicità non sa di sè
niente.

E’ così.Non puoi addebitarla
a qualcosa.

Nè a una promessa
non matenuta,

nè a una meta
non raggiunta,

 nè a un amore
chiesto invano

La vera infelicità ti prende per mano
e ti accompagna senza parlare,
e ti può accarezzare o soffocare,
per lei non cambia.

La sera
è inutile sperare che si addormenti.

La vera infelicità tu la senti
come acqua che scende, come sabbia
che la risacca prende e lascia,
eterna, senza tormenti,

con meno
angoscia in sè
che la gioia’.

on air: http://www.youtube.com/watch?v=pNSJnW8VyW4

PS:(io, una manciata di pensieri che si rincorrono, Sola ,in bilico tra le possibilità,vacillo.Nodo in gola.Ma la ragione prevale.Sempre Purtroppo o per fortuna!!)

una rondine fa primavera?

….il Sole della settimana scorsa mi aveva illusa che la primavera fosse già arrivata anche all’esterno. Perché dentro di me è primavera piena, le rondini fan primavera svolazzando, il cielo è di un celeste intenso, il sole brilla e l’aria mi accarezza tiepida la pelle…
E Se chiudo gli occhi, ne posso sentirne anche l’odore. L’odore della primavera è inconfondibile, riempie di sospiri persino l’essere più insensibile del pianeta…
L’amore riesce davvero a cambiarti in modo tale che c’è restare a bocca aperta..!
Vivi in uno stato costante di euforia, col cuore che saltella per i fatti suoi ma non te ne importa. Anzi, ti piace. Ti piace da morire quella sensazione di vuoto allo stomaco che ti pervade tutto il giorno e non provi nemmeno a colmarla con un po’ di cibo, perché non andrebbe giù. Sei vuota, ma piena.
Colma di sensazioni talmente prepotenti, che sgomitano l’una con l’altra per emergere. Col risultato di farlo tutte assieme, confondendo la tua testa già stordita di suo da tanto stravolgimento.

In questi giorni è il cuore che comanda e lo fa da vero dittatore.
Ho scoperto, che l’amore è una droga. Una droga potentissima.
Attenzione, sto parlando della sensazione che ti da l’amore quando lo provi e non di quello fisico, seppure anche quello a modo suo lo sia. E’ come se quello che provi ti scorresse nelle vene e quel sangue che lo trasporta, si fosse trasformato in qualcos’altro. Qualcosa che ad ogni pulsazione, ti fa stare bene e ti mette quindi in quella condizione di attendere la successiva, per riprovare tutto daccapo, all’infinito…
Hai paura che questo possa finire, perché è bellissimo, ma ti rendi anche conto che per tutta una vita sarebbe una condizione insostenibile, una cosa che consuma, ma hai anche una terribile paura che possa svanire… E’ in questo stato semi confusionale, che ti aggiri per casa come una specie di fantasma e ti "risvegli" solo quando casualmente lo incroci e la sua vista …essenza…anche una sillaba ..ti toglie il fiato. Allora ti chiedi onestamente ..ma come diamine ho fatto a non accorgermi subito di lui? Come ho fatto a vivere senza, finora? Lo guardi formulare un concetto come bere un bicchier d’acqua e ti sembra farlo nel modo più eccezionale possibile e ti accorgi che per lui è la stessa cosa. Vi stupite per cose e situazioni così banali, che vi sentite due stupidi rimbambiti e non ne fate parola con nessuno, se non tra voi.
Gli innamorati si possono capire solo a vicenda, gli altri purtroppo sono esclusi. E’ quindi tempo perso telefonare alla vecchia amica e e descriverle quello che provi, perché stai sicura che ti dirà Tu mi sembri malata. Non sei più tu, sei in preda a un delirio, spero che guarirai presto, perché non ti riconosco proprio… Casci sempri con gli stessi marpioni..
E ha pure ragione, in parte.
Anche se quando glielo hai sentito dire, l’hai odiata con tutta te stessa, perché se questa è una malattia, allora non mi va di  guarire. .Resto sospesa..tra cielo e terra..e nell’attesa cerco il mio gancio in cielo…ancora per un po’…

(Dis)turbo Bipolare

.non riesco a non pensarci,perchè tra tutte le cose non diagnosticate in questi anni,questa è la più probabile…alterna momenti di mania a momenti di forte depressione.senza un maledetto perchè.

ora come ora,potrebbe scalare un grattacielo,buttarsi a braccia aperte e tentare l’atterraggio.

e non se fregherebbe un caxxo..se morisse o compagnia bella,sta a mille e non riesce a fermarsi…è palese.

anche le mani vanno veloci,velocissime su questa fottuta tastiera…

non riesce a fermarsi.

-perfavore,fermatemi-

(mi sussurra)

anarchia nella sua testa,è un circolo infinito.

urlare,sbattere da qualche parte,correre come un’idiota in moto…solo correre,senza usare nessun freno,fino al traguardo,casa dolce casa …impossibile trovare oggi dopo quell’sms. qualcosa che mi plachi…migliore,meglio godersi l’attimo e aspettare che svanisca in un qualcosa di buio,che a volte spaventa.

ferma m.Ari.anna non lapidarlo è anche la tua in parte realtà…tu sai di essere acqua…

 

Un’onda, nell’oceano, ha un inizio e una fine, una nascita e una morte; ma l’onda è vuota: l’onda è piena d’acqua, ma è vuota di un sé separato. Un’onda è una forma che è stata resa possibile grazie all’esistenza del vento e dell’acqua. Se un’onda vede soltanto la propria forma, con il suo inizio e la sua fine, avrà paura della nascita e della morte; ma se un’onda si rende conto di essere acqua e si identifica con l’acqua, allora si emancipa dalla nascita e dalla morte. Ogni onda che nasce è destinata a morire, ma l’acqua è esente dalla nascita come dalla morte."
[Thich Nhat Hanh]

viso

 

 

"alice si arrampicò sul fungo,staccò l’altro lato e ne mangiò un pezzetto,e di nuovo divenne grande…grande…cosi grande da toccare il cielo con la testa"

                                     continua…

 

 

 

 

 credo che già appresi l’incoerenza:

Quando imparai con lentezza

a parlare 

non mi capiva nessuno, neppure io mi capivo,

e odiai quelle parole

che mi riconducevano sempre

al medesimo pozzo,

al pozzo del mio essere ancora oscuro,

ancora trafitto dalla mia nascita,

finché trovai su un marciapiede di stazione

o in un campo appena inaugurato

una parola: origano,

parola che mi liberò

come tirandomi fuori da un labirinto.

Non volli imparare altra parola.

Bruciai i dizionari,

mi chiusi in quelle sillabe cantanti,

retrospettive, magiche, silvestri,

e a piena voce per le rive

dei fiumi

tra biodi taglienti

o nel cemento della cittadella,

in miniere, uffici e veglie funebri,

masticavo la mia parola origano

ed era come se fosse una colomba

che liberavo tra gli ignoranti.

Che odore di cuore temibile,

che odore di mazzo vero,

e che forma di palpebra

per dormire chiudendo gli occhi:

la notte ha origano

e altre volte facendosi revolver

m’accompagnò a spasso tra le fiere:

quella parola difese i miei versi.

Un morso, dei canini (mi stavano

senza dubbio straziando)

i cinghiali e i coccodrilli:

allora

tirai fuori dalla tasca

la mia stimabile parola:

origano, gridai con gioia,

brandendola nella mano tremante.

Oh miracolo, le fiere spaventate

mi domandarono perdono e mi chiesero

umilmente origano.

Oh lepidottero tra le parole,

oh parola elicottero,

purissima e pregna

come un’apparizione sacerdotale

e carica d’aroma,

territorio come un leopardo nero,

fosforescente origano

che mi servì per non parlare con nessuno,

e per chiarire il mio destino

rinunciando allo sfoggio del discorso

con un idioma segreto, quello dell’origano.

[da Difetti scelti- Origano – Pablo Neruda ]

Devo scendere da questo vorticoso vortice di vertigine velenosa. Voglio, voluttuosamente voglio, vietare veementemente vari e ventuali venturi..

[Bene, oggi non sono vivo
Forse domani
Non te lo posso dire
Ma oggi non sono vivo
È proprio un peccato trascorrere il tempo
Così semplicemente esistendo
Già
Non c’è vita da nessuna parte
Hai fatto l’esperienza di vivere?
Prova la vita!
Prova la vita!
Prova la vita!
L’hai mai provata?]


James Marshall "Jimi" Hendrix

pre(post)

La gente aspetta tutta la vita.Aspetta per vivere,aspetta per morire.Aspetta in fila per comperare la carta igienica. Aspetta in fila per prendere i quattrini.E se non ha quattrini aspetta in file piu’ lunghe.Aspetta per dormire e poi aspetta per svegliarsi. Aspetti che piova per poi aspettare che smetta. …Aspetti nello studio di uno strizza cervelli con una masnada di psicopatici chiedendoti se lo fossi anche tu……..Bukowski e’ volgare ma schietto!!!

E’ vero: nella vita molti aspettano di avere, per poter fare. E così alla fine non fanno mai 🙂
io sn un esperta nel procastinare

si è vero, anch’io ho sprecato tanto tempo per aspettare chissa che… tutto tempo perso ! meglio fare e subito, anche sbagliando !

"Una porta chiusa; dietro qualcosa ci aspetta al varco. Non si aprirà, se io non mi muovo. Non muoversi; mai più. Fermare il tempo e la vita.

Ma so che mi muoverò. La porta si aprirà lentamente, e vedrò cosa c’è dietro. C’è l’avvenire. La porta dell’avvenire sta per aprirsi. Lentamente. Implacabilmente. Io sono sulla soglia. C’è soltanto questa porta e ciò che v’è nascosto dietro. Ho paura. E non posso chiamare nessuno in aiuto.

Ho paura." 

(Simone de Beauvoir, Una donna spezzata.)

.

Forse sto imparando. Forse sto smettendo. Alla fine ci riuscirò. Alla fine ci riuscirai, a farmi guarire. Mi accorgo che non ho quasi più parole per te. Una volta le parole erano un fiume, erano una piena, una valanga. Ed erano tutte per te. Ora devo cercarle, con fatica. Avrei voluto non finissero. Avrei voluto che tu non le avessi fatte finire. Ma ad ogni tua omissione mi si spegnevano milioni di parole in gola. Ad ogni tua mancata verità, mi moriva un po’ l’amore. Ed allora ti chiedevo di dirmi un sì, di darmi un sì. Ma tu non c’eri. Non c’erano i tuoi sì. Ecco. Così hanno iniziato le parole a fuggire via, a non voler essere più per te. Se ne stanno andando lontano, e si portano via quello che avevo per te. E che dolore sentire quel vuoto che mi lasciano. Quel vuoto che una volta eri tu ma che adesso è solo niente

accarezzo il mio spleen è proseguo..

E’ incredible come ci si alterni nel ruolo di vittime: prima tu a rincorrere il mio amore e poi io, respinta nonostante le promesse d’amore e poi di nuovo tu, punito dal mio repentino silenzio. Ma è un classico, credo. Un balletto di passi avanti e indietro fino a che non ci si pesta i piedi in modo doloroso e si desiste.

Ma perchè non possiamo evitare di essere l’uno vittima dell’altro senza per questo diventare carnefici?

Mia  madre dice che è semplicemente impossibile. Che sempre c’è un vincitore e un vinto, qualcuno che soggiace. Io non sono d’accordo. Esistono i pareggi e non vedo perchè in amore non possano esserci situazioni in cui nessuno perde completamente e nessuno vince completamente.

Vorrei tanto che trovassimo il modo di uscirne entrambi a testa alta, entrambi nella convinzione che sia la cosa più sensata.

On Air:   http://www.youtube.com/watch?v=SNZUkDxncPg

 

"Immagina che un giorno un interruttore cambi improvvisamente modalità. Da OFF a ON. Senza rendertene bene conto. Anzi, quando sottopelle cominci ad avvertire una strana perturbazione che smuove l’apatia, cerchi pure di rimediarvi ignorandola, sminuendola, facendo in modo che non riguardi te. Ma ormai il passaggio off-on è avvenuto, irreversibile. E quando ne prendi atto, una specie di "decontrazione" fisica e mentale comincia a lambirti, a spogliarti. Quindi ti senti sempre più nudo ma sempre meglio. Un benessere che dipende da fattori esterni. Da qualcuno che ti sta regalando "cose" impensabili. Sei sempre più disarmato ma non vuoi che questo. Finchè un giorno, guardi negli occhi questa persona e pensi che vorresti dirgli solo una cosa, la più banale e abusata: ti amo. Poi ti domandi se sia il caso, se magari…forse…chissà. Eppure, dopo l’off-on, hai fatto degli ulteriori passi. E tu questa persona te la cominci a portare dentro e non c’è nient’altro che vorresti dirle se non che la ami e allora, per stemperare l’imbarazzo, glielo scrivi con una sigla su un dito e fai finta di niente. Ma sai che passerà poco e avrai necessità di dirglielo guardandola negli occhi. E dopo sarà tutto un fiume in piena."

L’essere normale raggiunge la felicità e crede in essa,
vi si aggrappa finchè non va davvero in pezzi,
ma un essere anormale raggiunge solo una relativa felicità
che è in continua fluttuazione.
(Anais Nin)

 

*Lui cuoreramingo  ha inviato 23/11/2008 12.08:

amore, che è quella faccina triste? hai ricevuto i miei innumerevoli sms ???

Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.10:

in questi gg non riesco quasi mai ad essere al pc, speravo di poter comunicare con te temporanemente via sms, ma nonostante ti abbia scritto più volte non ricevo mai risposta.. non so che pensare

Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.12:

poi appena riesco ad accedere ad msn (ovviamente tu non ci sei).. non trovo niente.. o meglio trovo un video della mannoia che sembra voler dire che se vuoi ricevere devi anche dare.

Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.12:

non è cattiva volontà la mia… sono stato impossibilitato per diversi giorni e lo sono ancora in realtà.

Lui cuoreramingoha inviato 23/11/2008 12.13:

e al cell. come forma di comunicazione alternativa mi sa che posso rinunciare

 Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.15:

a dire il vero ho la spiacevolissima sensazione che tu ti stia allontanando sempre più da me.. e non so come impedirlo, anche perchè mi pare una tua scelta che persegui in modo piuttosto fermo… posso sapere perchè?

Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.16:

con eterno amore per la dolcissima donna che racchiudi in te e per quel tuo musetto che vorrei sommergere di baci e carezze…

Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.17:

ti baCio e abbra2ccio

Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.17:

spero tanto di poterti sentire presto.

 Lui cuoreramingoha inviato 23/11/2008 12.18:

non credo sia impossibile amarci, ma se anche lo fosse, mi sembrerebbe stupido perderci..

Lui cuoreramingo ha inviato 23/11/2008 12.19:

a meno che questo non sia solo il MIO pensiero.

 

                    

 

 
                 

 

(nick di pura  fantasia)

.{…e non ho alcun bisogno di ricordare altro…}.

 PrOmEmoRIa 

Ma tu sarai per me sempre nel respiro ..perchè sono entrate le stelle nel cuore <!–

–>

  

 

Immersa nel freddo pungente di questi giorni, e orfana di un amore fatto solo di teoria..Apro gli occhi ed è già mattina.
Ma il mio corpo non mi appartiene più da tempo.
Mi trascino giù dal letto, scaravento via il lenzuolo.
Ciabatto fino allo specchio, tenendo gli occhi chiusi e pensando:
" Fa che riconosca il mio viso anche stamattina".
E fai dei movimenti, ti tocchi la punta del naso, tiri indietro i capelli.
E lo sguardo ti cade sulle mani.
Non sapevi di muoverle così.
Non sapevi di apparire così.
Crack.

Qualcosa si infrange dentro.

E’ così inquietante quando accade.
Ma è una sensazione talmente struggente da essere dolcemente meravigliosa.
Irrinunciabile.

 Lui cuoreramingo:inviato 23/11/2008 12.19:ti voglio bene.. tanto… e molto di più.   W. 

                         (considerazioni finali Mie su Lui cuoreramingo:..-> tutto un  blablah..tanto per ciarlare(?) )

                                      

 

On air:     http://it.youtube.com/watch?v=c_2EwcDWVAA

punto.

 

 

[dimmi a che serve restare lontano in silenzio a guardare la nostra passione che muore, che cambia colore]

<!–

–>

                   

     on  air :   http://www.youtube.com/watch?v=OJ6l01O6hek

Sarò Afrodite quando ti vorrò amare
Sarò Demetra quando vorrò cambiare il ciclo delle mie stagioni
Sarò Atena quando vorrò lottare contro i tuoi feroci giudizi
Sarò Artemide quando vorrò cacciare i miei incubi terreni
Sarò Era quando vorrò proteggere la nostra unione

Sarò una Sibilla per sussurrarti e consacrare attimi di sconvolta felicità
per poi trafiggere il sentimento…

E sarò me stessa solo quando tu deciderai di capire chi sono!

fuori dalle righe:

*{alcune volte stento persino a credere che tu esista}

Navigazione articolo